PIANO D’AZIONE PER I CHIROTTERI DEL
PIEMONTE
Allo scopo di massimizzare l’efficienza degli interventi di
conservazione dei chirotteri in Piemonte è stato redatto un
Piano d’azione, attualmente sottoposto alla fase di
consultazione prevista dalla L.R. 19/2009 (T.U. tutela aree naturali e
biodiversità). In assenza di un Piano d’azione nazionale
per i chirotteri o di analoghi documenti regionali, il Piano è
stato strutturato sul modello di quelli nazionali relativi ad altre
specie (MATTM – ISPRA), coerentemente con gli indirizzi espressi
nei Piani d’azione internazionali sui chirotteri (IUCN,
EUROBATS, Consiglio d’Europa) e tenendo conto degli impegni
circa il monitoraggio e la conservazione dei chirotteri che derivano
dalle normative vigenti, in particolare dalla Direttiva 92/43/CEE e
dall’Accordo sulla conservazione delle popolazioni di chirotteri
europei.
Benché relativo a un ambito regionale, il Piano affronta tutte
le tipologie di problemi di conservazione che interessano i chirotteri
italiani e le azioni individuate, nonché i materiali allegati,
possono servire come riferimento per promuovere e orientare analoghe
attività di monitoraggio e conservazione nel resto del Paese.
La presente pubblicazione on line rappresenta una versione breve del
Piano d’azione poiché non comprende le parti che
individuano gli interventi da attuarsi presso i siti più
importanti noti in Piemonte per la conservazione delle specie
minacciate. Per alcuni di tali siti, infatti, pubblicizzare la
presenza dei chirotteri potrebbe significare metterne a rischio la
conservazione.
Ringraziamo anticipatamente chi vorrà segnalarci errori,
mancanze o altre proposte di modificazioni, pregando di inviare le
osservazioni a entrambi gli indirizzi che seguono: biodiversita@regione.piemonte.it
e teriologi@gmail.com
Tale invito è rivolto in primo luogo ai soggetti coinvolti
nella procedura di consultazione ai sensi dell’art. 47 della
L.R. 19/2009 (Province, soggetti gestori delle Aree protette e delle
aree della rete Natura 2000, Associazioni di protezione ambientale),
ma critiche e suggerimenti di chiunque, che ci aiutino a migliorare il
lavoro, sono benvenuti!
Quanto pubblicato può essere liberamente utilizzato per
finalità didattiche e di conservazione, purché ne sia
citata la fonte e non se ne faccia uso commerciale.
AVVERTENZE:
Il Piano d’azione è stato redatto prima
dell’emanazione del Decreto legge 201/11, che all'art. 23 si
occupa sulla riorganizzazione delle Province, nonché prima
dell’abrogazione della L.R. Piemonte 70/1996 (norme protezione
fauna e prelievo venatorio), avvenuta nel maggio 2012. Con tali atti
si è creata una situazione di vuoto normativo e conflitto
istituzionale su aspetti che coinvolgono protezione e gestione
faunistica.
Con la riforma che ridefinirà gli Enti amministrativi e la
promulgazione della nuova normativa regionale sulla fauna potrebbero
cambiare alcuni dei soggetti responsabili delle azioni individuate nel
Piano e alcune delle disposizioni inerenti la tutela dei chirotteri. A
quest’ultimo riguardo, tuttavia, non ci si attende variazioni
sostanziali, data la necessità che la nuova normativa sia
comunque aderente alla legge quadro sulla materia.
E’ inoltre possibile che Direzioni e Settori
dell’amministrazione regionale, citati nel Piano, vengano a
cambiare denominazione in relazione alla riorganizzazione degli Uffici
regionali prevista ai sensi della recente L.R. 07/2011 (che modifica
la L.R. 23/2008 sull’ordinamento regionale).
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